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Propagazione del rumore in ambienti chiusi

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Appartiene all’esperienza di ciascuno di noi la sensazione gradevole o meno dello stesso suono percepito in ambienti diversi, in particolar modo se il suono si propaga in un ambiente chiuso. I casi più significativi li troviamo nelle sale cinematografiche, nei teatri, nelle aule scolastiche, nelle sale conferenza, come in un capannone industriale. La medesima esperienza vale anche negli ambienti domestici dove possiamo riscontrare che anche l’ascolto di una trasmissione radio può risultare migliore in una stanza piuttosto che in un’altra. Si tratta anche in questi casi di forme di inquinamento acustico prodotto non tanto dalla intensità del suono trasmesso, quanto dall’interferenza di suoni trasmessi in istanti diversi. Giusto per capire succede una cosa del genere. Il suono emesso da una sorgente sonora raggiunge nel contempo l’orecchio dell’ascoltatore e le pareti dell’ambiente. Le pareti dell’ambiente in parte assorbono il suono e in parte lo rimbalzano nell’ambiente, cosicché l’ascoltatore riceve contemporaneamente suoni prodotti in istanti diversi. Il problema sta tutto qui. Evitare che il suono venga rimbalzato dalle pareti.
I metodi esistono e sono spiegati nelle pubblicazioni dedicate al tema. Una ricca trattazione dell’argomento che lo presenta nei suoi aspetti teorici la troviamo nel libro di Michele Pascali edito da Grafill dal titolo Acustica ambienti interni.Con CD-ROM. Cliccando sul link trovate altre informazioni incluse le modalità per acquistarlo on line.
Gli argomenti trattati incluso il software per i necessari calcoli e la stesura dei documenti progettuali sono elencati nel piano dell’opera che segue.

PIANO DELL’OPERA

1. PROPAGAZIONE DEL RUMORE AEREO ALL’INTERNO DI AMBIENTI CHIUSI O CONFINATI
Introduzione –  Propagazione del suono in ambiente chiuso, dovuto  a una sorgente funzionante al suo interno –  Livello di pressione sonora in un ambiente chiuso completamente assorbente (campo sonoro diretto) –  L’assorbimento acustico –  Fenomeni acustici negli ambienti chiusi –  Tempo di riverberazione e la formula di Sabine –  L’assorbimento acustico dell’aria –  Livelli sonori in uffici a pianta aperta (senza divisori) open space –  La propagazione sonora in un condotto

2. MATERIALI FONOASSORBENTI
I materiali fonoassorbenti –  Materiali assorbenti per porosità (medie/alte frequenze) –  Materiali assorbenti per risonanza di cavità (medie frequenze) –  Materiale assorbente per risonanza di membrana

3. LA PROGETTAZIONE ACUSTICA DEGLI AMBIENTI: TRATTAMENTI DI FONOASSORBIMENTO
Criteri generali per la progettazione acustica dei locali dal punto di vista dell’assorbimento acustico –  Scelta della forma –  Calcolo delle unità assorbenti –  Disposizione geometrica delle unità assorbenti –  La correzione acustica di un ambiente –  Metodo teorico –  Metodo sperimentale –  Posizionamento dei materiali –  Trattamenti di fonoassorbimento degli ambienti di lavoro non industriali in funzione della loro destinazione d’uso –  Uffici –  Attività commerciali –  Ambienti scolastici –  Strutture sanitarie –  Trattamento di fonoassorbimento dei condotti

4. PROPAGAZIONE DEL RUMORE PER VIA AEREA ATTRAVERSO DIVISORI

Trasmissione del rumore per via aerea attraverso divisori di locali adiacenti –  Meccanismo di propagazione dei rumori aerei –  Potere fonoisolante –  Potere fonoisolante di divisori semplici: legge della massa, fenomeni di risonanza, effetti di coincidenza –  Potere fonoisolante di divisori con zone deboli (presenza di finestre, fori, porte, ecc.). (Potere fonoisolante medio) –  Potere fonoisolante di divisori doppi –  Trasmissione del rumore per via aerea attraverso divisori dall’interno verso l’ambiente esterno –  Isolamento acustico per rumori aerei

5. TRASMISSIONE DEL RUMORE PER VIA STRUTTURALE (RUMORI IMPATTIVI)
Generalità –  Livello di rumore di calpestio –  Attenuazione del rumore di calpestio –  Pavimentazione elastica –  Pavimento galleggiante –  Controsoffitto elasticamente sospeso

6. LA PROGETTAZIONE ACUSTICA DEGLI AMBIENTI: TRATTAMENTI DI FONOISOLAMENTO
Introduzione –  Riduzione della trasmissione del rumore tra ambienti –  Interventi per limitare la trasmissione diretta e indiretta e ottenere un buon isolamento –  Struttura ad elevato potere fonoisolante –  Criteri per una corretta progettazione acustica dei locali di pubblico spettacolo (comprese le multisale) dal punto di vista dell’isolamento acustico –  Riduzione del rumore per mezzo di cappe di rivestimento –  Influenza degli impianti sull’acustica degli edifici –  Impianti di riscaldamento –  Impianti di condizionamento e di refrigerazione –  Impianti idrici di alimentazione e scarico –  Impianti di sollevamento (ascensori) –  Impianti elettrici –  Isolamento delle vibrazioni –  Sistemi oscillanti –  Trasmissione delle vibrazioni e loro attenuazione –  Elementi per realizzare l’isolamento e lo smorzamento vibrazionale –  Dispositivi particolari –  Collegamenti elastici –  La misura delle vibrazioni

7. L’ISOLAMENTO ACUSTICO DEGLI EDIFICI E I REQUISITI ACUSTICI PASSIVI
I requisiti acustici passivi degli edifici e alcune considerazioni relative al D.P.C.M. 5 dicembre 1997 –  I punti salienti della futura normativa per la classificazione acustica degli edifici –  Gli indici di valutazione –  Modelli di calcolo previsionali (UNI EN 12354-1-2-3:2002 e/o Rapporto Tecnico UNI/TR 11175:2005) –  Isolamento a suoni aerei fra ambienti (UNI EN 12354-1:2002 e/o Rapporto Tecnico UNI/TR 11175:2005) –  Isolamento a suoni impattivi fra ambienti (UNI EN 12354-2:2002 e/o Rapporto Tecnico UNI/TR 11175:2005) –  Isolamento a suoni aerei di facciate e intere facciate (UNI EN 12354-3:2002 e/o Rapporto Tecnico UNI/TR 11175:2005) – 5. Misurazione in opera dei requisiti acustici passivi degli edifici (R’, D2m,nT, L’n), UNI EN ISO 140-4:2000 per R’ – UNI EN ISO 140-5:2000 per D2m,nT – UNI EN ISO 140-7:2000 per L’n) –  Pareti interne, pavimenti e porte (UNI EN ISO 140-4:2000) –  Rumori di calpestio di solai (UNI EN ISO 140-7:2000) –  Elementi di facciata e intere facciate (UNI EN ISO 140-5:2000) –  Aspetti legislativi e normativi relativi alla rumorosità degli impianti tecnologici a servizio degli edifici

PROCEDURE E MODULISTICA
Schemi di indagine per l’ottimizzazione acustica di un ambiente  confinato (correzione acustica) – Metodo teorico – Metodo sperimentale – Impiego di software previsionali

Schema di relazione tecnica ai sensi del d.p.c.m. 16 aprile 1999, n. 215 “Regolamento recante norme per la determinazione dei requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi” – Modello di autocertificazione

Documentazione da inoltrare al Comune insieme alla richiesta del permesso di costruire o della denuncia di inizio di attività relativa ai requisiti acustici passivi delle partizioni di un edificio e rumore d’impianto
Modello di dichiarazione del progettista relativo al rispetto dei limiti imposti dalla normativa in vigore per i requisiti acustici passivi degli edifici – Documentazione di verifica dei requisiti acustici passivi di un edificio e del rumore d’impianto – Certificato di conformità – Prove da eseguirsi in opera – Modello di certificato di conformità ai requisiti acustici passivi dell’edificio

Schema tipo per la definizione dell’isolamento vibrazionale (scelta degli antivibranti)

GUIDA ALL’INSTALLAZIONE DEI MODELLI SU CD-ROM
Contenuti del CD-ROM allegato – Requisiti minimi hardware e software – Procedura per la richiesta della password utente – Procedura per l’installazione del software – Procedura per la registrazione del software – Utilizzo del software – Procedura per utenti Macintosh – Installazione del prodotto Registrazione del prodotto – Utilizzo dei modelli

BIBLIOGRAFIA
– Testi – Riviste e Atti di seminari – Cataloghi e documentazione tecnica ditte produttrici  materiali fonoisolanti e fonoassorbenti, strumentazione – Siti Web


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